È sempre tempo di 5×1000. Tutto l’anno. Perché, lo scopriamo insieme a Nicola Bedogni, senior fundraiser e fra i maggiori esperti di 5×1000 in Italia che si è distinto per le sue analisi annuali dei dati del 5×1000 degli Italiani.
Con lui Giulia Barbieri, co-founder di Non Profit Factory, che da fundraiser impegnata tutti i giorni sul campo della raccolta fondi ci aiuta a fare chiarezza sui per mille (5×1000, 8×1000, 2×1000) e sul perché sono concretamente utili.
In particolare il 5×1000 è un vero e proprio gesto di civiltà, tanto che Nicola Bedogni equipara la scelta di devolvere il 5×1000 a un ente del terzo settore a quella di votare. Una scelta anche democratica dunque. Ecco il perché il 5×1000 dovrebbe entrare a far parte della cultura del fundraising in Italia, ad ogni livello: è sostanzialmente un voto. Incide infatti non soltanto dal punto di vita economico, ossia della sostenibilità dell’organizzazione non profit, ma anche come riconoscimento dell’organizzazione stessa. Una sorta di certificazione della sua autenticità.
E non dite: Tanto non costa nulla! È vero che chi devolve il 5×1000 sceglie di darlo al non profit piuttosto che allo Stato, ma si tratta di un gesto che ha un valore ben preciso, come sottolinea Giulia Barbieri.
Ma che Razza di Umani è il videopodcast che intercetta e racconta chi opera nel sociale (non profit o terzo settore), agendo ogni giorno per migliorare il contesto che abita. È un progetto editoriale di Spazio Umano APS e si propone di essere un luogo che favorisce il contatto tra bisogni e risposte.
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