Il web genera il 10% della CO2 del Pianeta, impiegando più di 4 miliardi di tonnellate per l’energia e l’acqua per raffreddare i server. Eppure a pensare che una e-mail o un messaggio su whatsapp siano totalmente ininfluenti sul...
Nel 2025 Palermo è la capitale italiana del volontariato. Ogni anni infatti il CSVnet, l’Associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato italiani, sceglie una capitale italiana del volontariato per dare risalto al ruolo fondamentale dei volontari nello...
La partecipazione cittadina può aiutare la ricerca scientifica e può migliorare anche la qualità della vita, aiutando ad affrontare meglio le diverse tematiche ambientali e urbane. Infatti le sfide che riguardano la salute globale stanno influenzando i cittadini, nel...
Dal primo Gennaio 2025 sarebbe dovuto entrate in vigore il nuovo regime Iva per il terzo settore. Questo però non si verificherà, il 2026 infatti sarà fondamentale per il mondo non profit, con una serie di novità che incideranno...
FAST è l’acronimo prescelto per il nuovo piano di crescita demografica in Italia. Come sappiamo in Italia il problema demografico è una questione che ormai è endemica, infatti il tasso di fertilità del nostro paese è ben al di...
“Attivati!” è l’app sviluppata nell’ambito di Trento Capitale europea del volontariato 2024. Il progetto ha coinvolto scuole e università e ha visto la collaborazione del CSV Trentino: l’idea principale è quella di permettere alle associazioni e ai volontari di incontrarsi su una piattaforma comune, permettendo alle associazioni, da un lato, di segnalare necessità immediate e proporre i propri progetti alla cittadinanza che, dall’altro lato, può così trovarli e rispondere in modo rapido e agevole.
Roma, 6 novembre 2024, Acli presenta una proposta per un indice di lavoro dignitoso: garantire salari adeguati e contrastare la povertà lavorativa. Al centro del dibattito c’è la necessità di un salario minimo costituzionale che stabilisca il diritto a una retribuzione sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa.
Carer e Cittadinanzattiva presentano il Manifesto Caregiver: per una legge inclusiva e di equità sociale? che regoli la figura del caregiver, ormai centrale nel panorama assistenziale. Quando parliamo di caregiver ci riferiamo a tutti coloro che si occupano a pieno titolo di un congiunto o di un parente malato, fragile o non autosufficiente, senza essere operatori assistenziali di professione. Si tratta di una figura che opera spesso senza una vera e propria definizione e – cosa ancora più grave – senza essere adeguamente tutelata, soprattutto nel caso in cui l’assistito non è un familiare diretto.
Sono diversi gli studi che oggi analizzano le ultime tendenze del consumo etico, la pratica che sostiene la scelta di prodotti e servizi che minimizzano l’impatto sull’ambiente, sulla società e sugli altri esseri viventi. Non si tratta semplicemente di scegliere un determinato brand piuttosto che un altro, ma di comunicare, attraverso la nostra scelta, i nostri valori e le nostre convinzioni. Oggi le forme di consumo etico sono diventate sempre più importanti. Si tratta di una tendenza con una crescita significativa negli ultimi decenni, nonostante le minacce sempre presenti di fast fashion e greenwashing. Questo tipo di consumo si fonda su considerazioni morali e sociali, con particolare attenzione alle questioni umane, al rispetto dell’ambiente e alla giustizia sociale.
I ruoli di genere creano un sistema di aspettative che limita non solo le donne, ma anche gli uomini, favorendo disuguaglianze che incidono sul lavoro, sulla famiglia e sulle opportunità di ciascuno. In questo contesto la chiave per il cambiamento potrà essere impersonata da una paternità consapevole e una spinta forte e decisa verso l’abbattimento di quegli stereotipi che ancora frenano l’eguaglianza.
Con le nuove generazioni che assumono un ruolo sempre più centrale nel panorama occupazionale, le organizzazioni non profit devono affrontare un’importante trasformazione. La Gen Z è desiderosa di impegno sociale, ma chiede condizioni di lavoro dignitose e un reale equilibrio tra vita privata e professionale.
Il terzo settore ha bisogno di una nuova strategia. Serve un ‘patto generazionale’ che unisca giovani talenti e organizzazioni non profit, fondamentale per costruire un futuro sostenibile.
Per non rimanere indietro, le organizzazioni non profit devono investire in stipendi equi e in una narrazione che valorizzi non solo le loro missioni, ma anche il benessere dei propri lavoratori.
Come si combattono le condizioni di lavoro criminali? La risposta è nella prevenzione.
Dal 28 ottobre al 2 novembre questo sarà il mantra che andrà in onda nel palinsesto RAI per diffondere una cultura della sicurezza e della prevenzione sul posto di lavoro.
Come suggerisce proprio la Nazionale Italiana Sicurezza sul lavoro, nostro partner, la sicurezza si fa in squadra, testimoniando la necessità di coinvolgere tutte le professionalità e le istituzioni necessarie e di sollecitare le imprese a un approccio proattivo e partecipativo su questo tema.
Ma che Razza di Umani è il videopodcast che intercetta e racconta chi opera nel sociale (non profit o terzo settore), agendo ogni giorno per migliorare il contesto che abita. È un progetto editoriale di Spazio Umano APS e si propone di essere un luogo che favorisce il contatto tra bisogni e risposte.
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