«Anche l’ultima associazione di volontariato ha chiuso per sempre.
Era l’unica rimasta in Italia.
Sopravviveva a Bari fino a dieci anni fa.»
Con questa frase ha inizio il docufilm “Prima dov’ero”, realizzato dal Csv San Nicola e diretto da Mauro Maugeri, in cui si esplora un futuro distopico dove il volontariato è scomparso, cercando di capire come la società reagirebbe a questa perdita.
Secondo l’analisi del film, la mancanza di comunicazione e l’isolamento sono le cause principali della fine del volontariato. Le persone hanno smesso di chiedere aiuto e di interagire, confinandosi nei loro spazi con la tecnologia, perdendo l’abitudine di preoccuparsi per gli altri.
La narrazione si sviluppa attraverso le voci di volontari che descrivono la sofferenza, il disagio e la rabbia per non essere riusciti a preservare il volontariato.
Grazie alla scelta della distopia, il film vuole far riflettere sull’importanza del volontariato, sottolineando che la sua assenza lascerebbe un vuoto nelle comunità. Il progetto “Generi Culturali” del Csv San Nicola, di cui il docufilm fa parte, mira a sensibilizzare sull’importanza del volontariato in Puglia e in tutta Italia. Anche se i dati Istat mostrano oltre 4,5 milioni di volontari in Italia, la realtà contemporanea evidenzia una partecipazione più frammentata e meno strutturata rispetto al passato.
Secondo Rosa Franco, presidente del Csv San Nicola, è necessaria una riflessione profonda sulla difficoltà di costruire relazioni e sul declino della comunicazione verbale. Il docufilm incoraggia a testimoniare il valore del volontariato per le nuove generazioni, evidenziando che l’appartenenza e le relazioni sono fondamentali per il benessere sociale.